IL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Il coniglio nell’immagine ci collega immediatamente alla fiaba di Lewis Carroll, nato il 27 GENNAIO 1832,
“ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”
Riuscite ad immaginare il vostro paese delle meraviglie?
Com’è il paesaggio?
Mare o montagna?
Lago o prati verdi?
Quali animali corrono lungo le vie?
Di che colore sono le case?
Che lavoro fate?
E le relazioni con gli altri abitanti?
E’ governato da leggi severe oppure tutti i cittadini sono liberi di fare e dire ciò che vogliono?
Che lingua si parla in questo paese?
Quanto dura un giorno? 24 ore, di meno o di più?
Gli spazi sono ristretti o ampi?
Esiste il denaro?
Mare o montagna?
Lago o prati verdi?
Quali animali corrono lungo le vie?
Di che colore sono le case?
Che lavoro fate?
E le relazioni con gli altri abitanti?
E’ governato da leggi severe oppure tutti i cittadini sono liberi di fare e dire ciò che vogliono?
Che lingua si parla in questo paese?
Quanto dura un giorno? 24 ore, di meno o di più?
Gli spazi sono ristretti o ampi?
Esiste il denaro?
IMMAGINATE…
Riuscireste ad abbandonare il paese in cui attualmente abitate e vivere il resto della vostra vita nel vostro «Paese delle Meraviglie»? Il cambiamento fa paura a tutti noi esseri umani, perchè temiamo di cadere in una voragine, proprio come successe ad Alice, e di non riuscire più a risalire.
Ma la paura è necessaria per trovare il coraggio, cioè fare qualcosa col cuore e quindi crescere.
L’energia che agisce sulla psiche umana da oggi 25 gennaio fino al 30 gennaio e in modo determinante sugli individui nati in questi giorni, è
Ma il potere di cosa?
Il potere di rischiare, di “buttarsi” e raggiungere ciò che non è visibile ma che percepiamo chiaramente e che vogliamo a tutti i costi raggiungere.
Questo è il tempo del movimento, della possibilità di saltare grandi distanze, della superiorità, del desiderio di prendere il largo da una situazione non funzionante, della rivalutazione di un pensiero ostinato, del viaggiare simbolicamente nella nostra coscienza per scoprire cosa ci fa paura e nello stesso tempo cosa ci dà coraggio.
Una delle radici ebraiche che indicano “l’aver paura”, è “gur” גור (ghimel-vav-resh), ma la stessa radice indica anche "il trasferimento in un altro luogo", un viaggio, una residenza in un luogo straniero.
Nella fiaba di “Alice nel paese delle meraviglie”, il personaggio più irrequieto è il Bianconiglio, che va sempre di corsa, sempre di fretta, col suo orologio in mano, angosciato dalle ore che scorrono veloci. Ma è proprio seguendo il Bianconiglio, che Alice cadrà nel tunnel collegato ad un luogo straniero, privo di senso, “fuori dal normale”.YAHEHE'EL
Il potere di rischiare, di “buttarsi” e raggiungere ciò che non è visibile ma che percepiamo chiaramente e che vogliamo a tutti i costi raggiungere.
Questo è il tempo del movimento, della possibilità di saltare grandi distanze, della superiorità, del desiderio di prendere il largo da una situazione non funzionante, della rivalutazione di un pensiero ostinato, del viaggiare simbolicamente nella nostra coscienza per scoprire cosa ci fa paura e nello stesso tempo cosa ci dà coraggio.
Una delle radici ebraiche che indicano “l’aver paura”, è “gur” גור (ghimel-vav-resh), ma la stessa radice indica anche "il trasferimento in un altro luogo", un viaggio, una residenza in un luogo straniero.
Ma a pensarci bene, che cosa è “strano o normale” nella realtà in cui viviamo?
Ognuno di noi, in realtà, ha una propria realtà, strana per altri ma normale per noi.
Le energie di questi giorni incitano a non fermare il nostro percorso evolutivo, ad esporci, ad ascoltarci, a chiedere aiuto se necessario, ma soprattutto ad esprimere ogni lato che ci caratterizza anche se pensiamo possa apparire “strano” agli occhi degli altri.
Ognuno di noi, in realtà, ha una propria realtà, strana per altri ma normale per noi.
Le energie di questi giorni incitano a non fermare il nostro percorso evolutivo, ad esporci, ad ascoltarci, a chiedere aiuto se necessario, ma soprattutto ad esprimere ogni lato che ci caratterizza anche se pensiamo possa apparire “strano” agli occhi degli altri.
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