UNA NATURA MAGICA
Da oggi entriamo nella sephirà di HESED חסד, il racconto dell’amore o meglio dell’amabilità. Cosa significa essere amabili?
Essere vitali ח heth
Dare sostegno ס samek
Essere generosi ד daleth
Gli interpreti di questo racconto si chiamano Hasmaliym חשמלים
Sono individui vigorosi, integri, infiammabili, appassionati, disposti ad ascoltare, dare fiducia e soddisfare le richieste moralmente valide di chi si rivolge a loro, sia si tratti di individui fragili o autorevoli.
Ora conosciamo più da vicino il primo interprete che appare in questo racconto, cioè la prima formula energetica che agisce dal 23 al 28 luglio.
Sono individui vigorosi, integri, infiammabili, appassionati, disposti ad ascoltare, dare fiducia e soddisfare le richieste moralmente valide di chi si rivolge a loro, sia si tratti di individui fragili o autorevoli.
Ora conosciamo più da vicino il primo interprete che appare in questo racconto, cioè la prima formula energetica che agisce dal 23 al 28 luglio.
NITIHAYAH
La spada di Hahewuyah, la formula energetica precedente, è riuscita a raggiungere la nostra anima invisibile provocando una fenditura, e nel caso scoprissimo particolari “infezioni”, sarebbe utile analizzarla minuziosamente, prendersene cura per renderla di nuovo produttiva.
CON CALMA. La Nun נ, all’inizio della formula, può provocare un indietreggiamento oppure irrequietezza e impazienza.
Questi comportamenti potrebbero segnalarci chiaramente la necessità di impegnarci in uno nuovo stile di vita che ci avvicini sempre più ai nostri ideali, alla nostra vera natura.
Mettiamoci dunque al lavoro, prepariamo il terreno per far crescere un rigoglioso albero, gettiamo un seme, accertiamoci che riceva la giusta quantità di ossigeno, luce, calore, acqua.
Aspettiamo che nascano il fusto, i rami, le foglie, i fiori, i frutti, che a loro volta produrranno nuovi semi.
Durante questo processo vegetativo-evolutivo potremmo scoprire di avere uno straordinario pollice verde, non comune a tutti.
La connessione con la natura è come un piccolo rito di magia, una forma di attività fisica che ci introduce nella bellezza che abbiamo creato.
Magia….
Una parola ambigua,
simbolo di illusione, oscurità, segreti,
ma…… …..magia in ebraico si dice חֶרֶש (Cheresh)
Questi comportamenti potrebbero segnalarci chiaramente la necessità di impegnarci in uno nuovo stile di vita che ci avvicini sempre più ai nostri ideali, alla nostra vera natura.
Mettiamoci dunque al lavoro, prepariamo il terreno per far crescere un rigoglioso albero, gettiamo un seme, accertiamoci che riceva la giusta quantità di ossigeno, luce, calore, acqua.
Aspettiamo che nascano il fusto, i rami, le foglie, i fiori, i frutti, che a loro volta produrranno nuovi semi.
Durante questo processo vegetativo-evolutivo potremmo scoprire di avere uno straordinario pollice verde, non comune a tutti.
La connessione con la natura è come un piccolo rito di magia, una forma di attività fisica che ci introduce nella bellezza che abbiamo creato.
Magia….
Una parola ambigua,
simbolo di illusione, oscurità, segreti,
ma…… …..magia in ebraico si dice חֶרֶש (Cheresh)
La vita heth ח
progredisce resh ר
attraverso la conoscenza shin ש
e questa radice può significare anche coltivare, arare חָרַש, oppure חָרׇש artigiano, artefice. Il compito di Nitihayah consiste nell’impegnarsi a coltivare la propria terra, ammirarne la bellezza dei frutti prodotti (nun נ ) e sentire quella sensazione di completezza (tav ת ) grazie anche alla vibrante creatività (hè ה + finale yod יה ) e all’innata virtù della magia חֶרֶש (Cheresh).
Nessun commento:
Posta un commento