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martedì 28 luglio 2020

H2A = ה2א LA FORMULA DELL’AMBIZIONE (formula 26)




H2A = ה 2א

LA FORMULA DELL’AMBIZIONE 


L’essere umano è costituito da materia e sostanza.
La prima rappresenta il corpo esteriore e visibile che occupa uno spazio e dà vita a qualcosa (aleph א); la seconda è una parte interiore della materia  e quindi invisibile e per questo motivo non facilmente afferrabile (hè ה)
Questi due componenti necessitano l’uno dell’altro e hanno la stessa importanza.
Ma è sempre così?

Nella formula energetica che agisce dal 28 luglio al 2 agosto e che caratterizza maggiormente gli individui nati in questi giorni

HaA'A'yah


                                                         


c’è un eccesso di materia (doppia aleph), intesa come abbondante potenzialità di volere, di plasmare, di avere fiducia in sé stessi, di insegnare, di attrarre, di conquistare, stando magari sopra un podio per diffondere a grandi folle la giustizia, la verità, il giusto concetto di progresso, mantenendo alto il valore dell’ESSERE.

L’Essere che non contrasta la sua natura per apparire, per appartenere o per avere amore e gloria, ma che vuole DARE amore e stabilire un contatto fisico e spirituale indissolubile.

L’Essere che non vuole far finta di essere, l’Essere che pensa con la propria testa, che dubita, che indaga dentro e fuori di sé, in modo da creare un autentico rapporto d’amore con sé e con il mondo.

HaAAyah è un’energia molto complessa che, se mal utilizzata, trasforma l’essere in avere, l’amore in possesso, l’autorevolezza in tirannia, l’essenzialità in sontuosità, l’eros in brama di potere, l’autenticità in falsità.

Secondo mie teorie, in questi giorni hanno un’importante influenza anche le energie BETH ב e QOF ק : la prima è il nostro “dentro” che si apre, la seconda rappresenta l’entrata irruente, ma cosciente, nel proprio vissuto per recuperare qualcosa.

Qof e beth sono inoltre le prime due lettere della parola 
Qaballah קבלה il cui significato è ricevere, scegliere, donare, affermarsi, impegnarsi.

ק      Penetrare
ב      nella nostra interiorità,
ל      allo scopo di: elevarci, vedere più chiaro, metterci alla prova,             domandarci perché……..
ה      ed infine manifestare ciò che è nascosto.

“Gli individui che fanno propria la modalità di vita dell’avere, godono della sicurezza, ma sono per forza di cose insicuri. Dipendono da ciò che hanno come denaro, aspetto fisico, potere, beni, in altre parole in qualcosa che è al di fuori di loro. Ma che ne è di loro se perdono ciò che hanno? Se quindi sono ciò che ho e ciò che ho è perduto, chi sono io?”
Erich Fromm - Avere o essere?-

sabato 18 luglio 2020

SFODERA LA TUA ANIMA (formula 24)

18 Luglio  2020




SFODERA LA TUA ANIMA 

La mano di un uomo che impugna e sfoggia una spada, sulla cui lama è riflessa una luce, simboleggia la manifestazione di una vittoria, di una conquista.
Può essere anche il gesto, accompagnato da una concitata esclamazione, che l’uomo compie per dare il via ad un combattimento.
Vittoria raggiunta compiendo crudeltà, per sete di potere, oppure nobile ed eroico combattimento per ottenere giustizia e verità?
La spada è un simbolo di dualità, può offendere e anche difendere, e come usarla è una scelta che spetta solamente all’uomo.
Spiritualmente quest’arma riflette una potente energia utile a raggiungere i propri obiettivi, e sin dai tempi più remoti, per molte culture rappresenta il simbolo di congiunzione fra corpo e anima.

In ebraico “spada” si dice Cherev חרב 

Il suono della het è un’acca aspirata molto dura, la resh seguente si pronuncia come una erre francese molto vibrante, la beth/b finale, che in questo caso si pronuncia “v”, addolcisce l’imperiosa fonetica iniziale che richiede un maggior sforzo nella pronuncia.

Cherev חרב 

                                     Het ח Lo sforzo fisico
                                     Resh ר va incontro
                                     Beth ב alla calma interiore

Ed ecco la congiunzione fra materia e spirito.

La formula energetica che ci avvolge dal 18 al 23 luglio,
HAHEWUYAH

         

                                Hè        Yod              Vav         Hè       Heth

inizia con la lettera heth, la stessa con cui comincia la parola Cherev/spada, e che come abbiamo visto è simbolo di sforzo, impegno, giustizia, verità e anche aggressività.
La seconda lettera, hè , rappresenta la vita, la coscienza, la nostra parte nascosta.
La vav finale, incontrata molte volte nelle formule angeliche, rappresenta la congiunzione, l’aggancio alle ultime due lettere, 
YOD י ed ancora HE’ה, che evidenziano un’indole basata sull’ESSERE, sull’esprimersi, sul comunicare e indicare strade diverse.
Hahewayah è come una spada, sulla cui lama possiamo rifletterci, e che estraiamo dal fodero come se volessimo tirar fuori da noi stessi la parte più pura e dignitosa, pur sapendo che potremmo aprire una ferita dolorosa oppure una fessura di vitale importanza.
Infatti la forma della HE’ ה è una HETH ח che mostra un’apertura: che sia ferita o fessura potrà aiutarci a vederci e a vedere meglio.
Jung diceva che “la spada oltre ad essere simbolo della funzione ordinatrice della coscienza…. è la forza che trasforma l’infinitamente piccolo in infinitamente grande….”









lunedì 13 luglio 2020

L'ORA BLU...quando il crepuscolo si dissolve in notte (formula 23)




13 luglio 2020

L’ORA BLU......
....quando il crepuscolo si dissolve in notte 

C’è un momento particolare della giornata durante il quale tutto si tinge di blu: il crepuscolo serale.
In questo momento la natura, sospesa e avvolta in un clima soffuso e nello stesso tempo elettrico, sembra trattenere il respiro, è un misto di apprensione e speranza.
E' l'attesa di una trasformazione: arriverà il buio, la notte, il sonno, il sogno e poi seguirà l’alba, il crepuscolo mattutino, l’inizio di un nuovo giorno, la luce, il risveglio.

Durante il CREPUSCOLO (erev) ערב 
('ayn) ע Tutto ciò che è cupo
(resh) ר Va verso
(beth) ב l’interiorità

Ma anche

(beth) ב Tutto ciò che è dentro
(resh) ר fluisce
('ayn) ע e si risveglia 

ערב è anche la radice di diversi verbi: scommettere, mescolarsi, unirsi, armonizzare, piacere, essere responsabile.
Possiamo dire quindi che il crepuscolo, in senso umanamente spirituale, è un momento in cui ci prendiamo le nostre responsabilità, scommettiamo su noi stessi, armonizzando sentimenti di passione, disordine e desolazione.

Anche le energie di questi giorni, dal 13 al 18 luglio
MYLAHE’EL

Hè      Lamed    Mem 

hanno queste caratteristiche “crepuscolari”.
Questa formula energetica indica un’idea di elettricità, di pienezza che continua a crescere con ardore, che non conosce durata, che vuole unire, armonizzare e soprattutto discutere con una grande folla per mettere in evidenza contrasti altrimenti invisibili.
Mylahe’el è come l’ora blu
quando sembra che tutto stia per finire, 
in realtà tutto sta per ricominciare.


mercoledì 8 luglio 2020

OLTRE IL FUTURO (formula 22)




8 luglio 2020

OLTRE IL FUTURO

Da oggi sino al 12 luglio domina una formula energetica eccelsa, il cui significato seppur descrivibile con poche parole, contiene concetti metafisici e costantemente rinnovabili:

VEDERE E FARE CON LA MENTE

Avete presente Nikola Tesla, inventore, fisico e ingegnere di un trasformatore risonante ad alta tensione e ad alta frequenza (bobina) in grado di generare fulmini simili a quelli atmosferici?
Questa sua invenzione, nata più di un secolo fa, e a quell’epoca considerata folle, promosse a tutti gli effetti la tecnologia moderna.
E che dire di Modigliani, Neruda, Proust?
Personalità complesse, emotivamente eccedenti, che attraverso i loro capolavori atemporali sapevano comunicare e mostrare il loro mondo interiore folgorandone l’altrui.


YEYAY'EL


            LAMED           ALEPH          YOD        YOD        YOD

Le tre YOD י simboleggiano una manualità e una vista superlativi, come se un individuo fosse dotato di sei mani e sei occhi.
L’abbondanza di questi organi rappresenta un grande specchio nel quale guardare sia la propria immagine fisica e visibile, sia quella astratta, piena di ragionamenti e visioni ambiziose, che l'umanità non sarebbe in grado nemmeno di immaginare.
Una triplice yod che dà la possibilità di vedere e materializzare cose incredibili, oltre a convincere e dimostrare all'umanità come macchinose teorie possano concepire prodotti concettualmente avanzati.
Con le tre yod abbiamo la possibilità di cogliere dettagli invisibili agli occhi degli altri (e negli altri) e dare vita a magnifici progetti, viaggi e conquiste.
Nelle energie finali del nome, אל EL, c’è un cuore che pulsa 
(א aleph) e il piacere di andare oltre (ל lamed): un’indole creatrice che potenzia l’elevata immaginazione e l’ingegno spingendo alla realizzazione di opere o concetti non ancora conosciuti senza travisare la realtà.

“Con un occhio cerchi nel mondo esterno, 
mentre con l’altro cerca dentro di te.”
Amedeo Modigliani nato il 12 luglio 1884

“Io non credo all'età. Tutti i vecchi portano negli occhi un bambino 
e i bambini a volte ci osservano come saggi anziani.”
Pablo Neruda, nato il 12 luglio 1904

"Non smettere di cercare ciò che ami 
o finiresti per amare ciò che trovi."
Marcel Proust nato il 10 luglio 1871



venerdì 3 luglio 2020

EFFETTO ACQUERELLO (formula 21)




2 Luglio 2020
EFFETTO ACQUERELLO

Dipingere con gli acquerelli non è facile perché occorre disegnare e applicare il colore in modo preciso.
La mano deve scivolare decisa e il colore deve essere dosato perfettamente.
Occorre dinamicità e concentrazione, perché non sono ammesse correzioni.
L’abilità sta nel creare rapporti di trasparenza avvolgente, che a mano a mano si intensifica sino a diventare apparenza coinvolgente.
Questa tecnica esige padronanza e maestria: il dipinto deve essere ben strutturato, e disporre di variazioni e spazi sconfinati: ombre velate e corpose si confondono con tocchi di luce vitali e naturali.
La metafora dell’acquarello calza …a pennello per descrivere le energie presenti dal 2 al 7 luglio :

NELKA’EL


                                                   
Energie fascinose piene di sfumature, dalle più nobili alle più ordinarie.
Sono le energie della lotta sia interiore che esteriore, KAPH כ, e di chi non ha paura di duellare per una giusta causa, soprattutto quando si tratta di affermare i valori di libertà e di democrazia, perché sa attrarre con maestria e padronanza l’avversario, contrattando con la giusta misura emotiva.
La NUN נ, trovandosi in prima posizione, sottolinea l’abilità di strutturare progetti o ideali con estrema precisione, esponendoli in maniera trasparente e decisa.
La LAMED ל centrale aiuta a ricercare l’equilibrio fra emotività, KAPH, e razionalità, NUN.
La sua forma che si allunga verso l’alto  può essere paragonata ad un pennello, elastico, flessibile, e indispensabile per eseguire un dipinto ad acquerello, che incamera e rilascia i colori piano piano, creando figure e giochi cromatici senza contorni, ma ben identificabili e dai quali emerge una forte carica emotiva.
Controllare il proprio equilibrio, comprenderlo, ed usare le proprie potenzialità tecniche ed espressive, equivale a sentirsi liberi di sperimentare, di fare, di provare e riprovare tenacemente nuovi disegni e nuove possibilità, giocando con le idee.

CURIOSITÀ
Caso vuole.... che il 6 luglio del 1946 nasceva il chitarrista e cantante brasiliano Toquino, autore del brano “Acquarela” (Acquerello) una bellissima poesia, una girandola di colori perenni, musicata al ritmo di bossa nova, che parla di come le emozioni e la fantasia possano rendere la vita un po’ più gioiosa, pur sapendo che inevitabilmente nel tempo… scolorirà.