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giovedì 19 novembre 2020

MOMENTO IDEALE (formula n. 48 )

 


MOMENTO IDEALE

Nella formula energetica presente dal 18 al 22 novembre
MIYHEL



si nasconde la radice di "battezzare, immergersi, purificare" מהל/mihal, oltre a due importantissime “preposizioni” consecutive che evidenziano capacità illimitate:
yod+hè יה la formazione
aleph+lamed אל la direzione, l’arrivo, il risultato di un movimento, di un pensiero di un sentimento o desiderio.

La mem iniziale, come abbiamo visto molte altre volte, rappresenta il contenitore del nostro mondo emotivo nel quale immergerci, purificarci ed infine uscire e rendere visibile la nostra inclinazione naturale, una sorta di battesimo.

Miyhel ha la fortuna di donarci molteplici attitudini:  la possibilità di affermarci in tutti i campi, di instaurare dialoghi costruttivi, di coinvolgere, di vedere oltre l’orizzonte.
Il percorso suggestivo ed evolutivo di Miyhel consente una facile comunicazione tra l’emisfero destro della nostra mente e l’emisfero sinistro, favorendo così l’osservazione 
e la risoluzione dei problemi da diverse angolazioni , oltre al piacere di assaporare sensazioni e intraprendere azioni disciplinate ma originali e riformiste.
Vediamo ora dove è posizionata ogni lettera della formula sull’albero delle vita o dei viventi e scopriamo l’interazione di ognuna di esse con le varie sephirot.

La lettera mem מ, che mette in comunicazione Netzach/durata-bellezza con Hod/ Maestà-disciplina/valore/ importanza, dice: “Esci dal tuo guscio protettivo, inizia ad apprezzare, a prestare cura ed attenzione a ciò che fai, a dargli e darti valore”

La yod י comunica con Netzach e Tiphereth/Equilibrio-splendore suggerendo di osservare ancora più attentamente le nostre azioni, valutarle equamente per acquistare più fiducia e credibilità.

La hè ה che collega Chokmah/Sapienza con Kether/Volontà, ci dice quanto sia importante non smettere di sapere e non mettere a tacere la nostra parte istintiva prodotta dall'esperienza. 

La lettera aleph א, al centro dell’albero, mette in relazione Chesed/benevolenza/amore con Gevurah/forza-giustizia: un centro pieno d’amore costruisce, rende forti e giusti.
Il mondo viene costruito sull'amore, l'amore è costruzione.

Infine, la lamed ל che unisce Hod/Maestà a Yesod/desiderio, dimostra che solo studiando e studiandoci possiamo gettare le basi per qualsiasi inizio ed essere liberi di concentrarci sul nostro obiettivo.

Questi sono i giorni ideali per mettere in atto tutte le nostre potenzialità e magari concentrarci sul nostro nome di battesimo, traslitterarlo con le lettere ebraiche ed in base al significato di ognuna di esse provare a descrivere chi siamo. 
E chissà... potremmo scoprire che qualcosa della nostra vita finora vissuta possa esserci sfuggito. 

Abbinando e combinando i significati conosciuti di ogni lettera,  e cercando quelli ignorati, non è detto possa emergere una nuova direzione da intraprendere, ben venga se fuori dai nostri schemi, che mai ci saremmo immaginati!

"Nome" in ebraico si dice "shem שם", un gioco di fuoco 
(ש shin) e acqua (mem finale ם ), desideri e orizzonti.
Alleniamoci in questi giorni ad ampliare le nostre visioni, ad “oliare” la nostra vita.
E a proposito di “oliare”: "olio" in ebraico è shemen שמן, quasi come fosse un proseguimento di "shem/ nome" e volesse suggerirci di:
“Costruire, mettere insieme (nun finale ן) il mio nome” 
oppure 
“desiderare di costruire le mie risorse interne” 
ed ancora 
“il desiderio si amalgama con la costruzione”, 
e anche
“un calore che mi arricchisce”.



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