EROICI ANTAGONISTI
La formula energetica presente nelle giornate dal 8 al 12 novembre si avvale di diverse funzioni e significati
‘ARIY’EL
La sua radice che indica la nudità, uno stato rappresentativo di ciò che è nascosto, intimo e che spesso si collega all’inadeguatezza, all’incrinatura della propria identità, al sentirsi trasparenti e vulnerabili in mezzo agli altri, ma anche al bisogno di SPONTANEITA'
Anagrammando la formula otteniamo: עיר/‘ir che significa città, villaggio, luogo
A livello energetico/spirituale la città simboleggia un’AMPIEZZA DA ESPLORARE, piena di opportunità, di nuove atmosfere progressiste e migliorative per la nostra vita, mentre il villaggio è qualcosa di più rassicurante che richiama ad un desiderio di vita più rilassata e privata.
Entrambi i luoghi sono simboli di voglia di cambiamento, di evasione, vuoi per il fascino dell’ignoto, per CONTINUARE CON RINNOVATO VIGORE LA VITA , oppure per stanchezza psicologica.
Un altro anagramma della formula è י ע ר ya’ar che significa bosco, foresta, anch’essi rappresentazioni di spazi pieni di meraviglie, paure e ostacoli da attraversare per crescere e DIVENTARE "EROE" non in senso di forza fisica, ma di immaginazione straordinaria e potente vena creativa.
La foresta conduce all’istinto, al recupero dell’essere, ad un’ancestrale evoluzione di cui pochi sono consapevoli; negativamente rappresenta il luogo dello smarrimento e della solitudine che però può diventare un “alleato” protettivo e consolatorio.
Un terzo anagramma è רעיל r’a’yl, velenoso, vietato, quindi qualcosa di altamente dannoso che frammenta la propria anima. Spiritualmente rappresenta una sorta di tossicità emotiva provocata da relazioni o situazioni incompatibili con la nostra essenza che rimandano inevitabilmente ai sensi di colpa.
‘ARYEL ci insegna dunque a continuare a vivere con rinnovato vigore, a diventare “eroe”, a sfidare il proibito in modo da ricomporre la propria identità e riconquistare la spontaneità.
Anagrammando la formula otteniamo: עיר/‘ir che significa città, villaggio, luogo
A livello energetico/spirituale la città simboleggia un’AMPIEZZA DA ESPLORARE, piena di opportunità, di nuove atmosfere progressiste e migliorative per la nostra vita, mentre il villaggio è qualcosa di più rassicurante che richiama ad un desiderio di vita più rilassata e privata.
Entrambi i luoghi sono simboli di voglia di cambiamento, di evasione, vuoi per il fascino dell’ignoto, per CONTINUARE CON RINNOVATO VIGORE LA VITA , oppure per stanchezza psicologica.
Un altro anagramma della formula è י ע ר ya’ar che significa bosco, foresta, anch’essi rappresentazioni di spazi pieni di meraviglie, paure e ostacoli da attraversare per crescere e DIVENTARE "EROE" non in senso di forza fisica, ma di immaginazione straordinaria e potente vena creativa.
La foresta conduce all’istinto, al recupero dell’essere, ad un’ancestrale evoluzione di cui pochi sono consapevoli; negativamente rappresenta il luogo dello smarrimento e della solitudine che però può diventare un “alleato” protettivo e consolatorio.
Un terzo anagramma è רעיל r’a’yl, velenoso, vietato, quindi qualcosa di altamente dannoso che frammenta la propria anima. Spiritualmente rappresenta una sorta di tossicità emotiva provocata da relazioni o situazioni incompatibili con la nostra essenza che rimandano inevitabilmente ai sensi di colpa.
‘ARYEL ci insegna dunque a continuare a vivere con rinnovato vigore, a diventare “eroe”, a sfidare il proibito in modo da ricomporre la propria identità e riconquistare la spontaneità.
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