4 Febbraio 2020
VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA
Il tunnel nel quale siamo scivolati, seguendo il Bianconiglio come Alice, e successivamente attivando le nostre “antenne” come il gatto, ci ha portato dopo tante peripezie nel cratere di un vulcano spento, a centinaia di chilometri sotto il livello del mare, dove si trova….IL CENTRO DELLA TERRA.
Da oggi 4 febbraio fino al 9 febbraio agirà sulla psiche umana la formula energetica
MEHIY'EL
Nel racconto “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne, nato l’8 febbraio 1828, il Professor Otto Lidenbrock, con il nipote Axel e la guida Hans Bjelke, iniziano la loro spericolata e affascinante esplorazione inoltrandosi nelle profondità del cratere del vulcano spento Sneffels, in Islanda.
Il ritorno sulla Terra avverrà in un canale secondario del vulcano, per mezzo di un’impetuosa risalita, a bordo di una zattera sospinta dalla lava incandescente del vulcano Stromboli in eruzione.
Mehiy'el significa IMPETO, COLPO e “Viaggio al centro della terra” rispecchia questa formula progressista e un po’ irruenta, che ci aiuta ad avvicinarci ad un nuovo tracciato (mem מ) e ad agire con impeto (yod י) per necessità di evasione da una realtà per noi limitante e severa (heth ח) oppure come pretesto di esplorazione.
“Viaggio al centro della terra” è la metafora di un itinerario interiore che l’essere umano compie quando vuole liberarsi da qualcosa di veramente restrittivo.
Per questo è necessario avere grande cura nei dettagli, forte voglia
di fare, di afferrare.
La formula energetica di questi giorni ci insegna che nel momento in cui l'uomo ha grande fiducia nelle sue capacità cognitive, può uscire da un contenitore che gli va stretto e allontanarsi da esso anche drasticamente.
In questi giorni sono nati molti scrittori, poeti e cantautori: Ugo
Foscolo, Giuseppe Ungaretti, Charles Dickens, John Grisham, Bob Marley.
...A volte bastano una penna e un foglio bianco
per intraprendere un viaggio
che oltrepassi i limiti geografici e mentali...
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