21 Aprile 2020
ETHOS PATHOS LOGOS
Etica della Scienza
Una mente scientifica può essere anche etica?No, DEVE essere etica, l’etica che mette al primo posto l’essere umano.
Vav ו E’ la congiunzione di tutti gli elementi della natura.
Samek ס È l’energia del sostegno e del lavoro di squadra.
Resh ר E’ il pensiero umano che si rinnova, che ascolta il pensiero dell’altro e si confronta per affrontare ogni cambiamento INSIEME
Daleth ד È l’energia della generosità, del delta di un fiume che distribuisce con equità le sue acque (distribuire le conoscenze)
Ayn ע E’ l’occhio che vede in profondità, che esamina, che vede tutti i lati di ogni cosa, scorgendo così il puro dall’impuro (esaminare al microscopio)
Nel momento in cui una mente intelligente esamina e filtra ciò che ha scoperto, può rimettere in discussione il tutto, rivalutarlo con umiltà e generosità.
Dopo questa mia personale interpretazione, ritengo che ETICA e SCIENZA, vocaboli apparentemente contrastanti, abbiano molto in comune: la moralità, la riflessione, la credibilità, la competenza, la conoscenza, il progresso, la condivisione, l’umiltà e l’amore.
AKA’AYAH è la formula dello studio, della ricerca, della realizzazione di progetti grandiosi e utili all’umanità, che spesso si scontra con sé stessa, ma che se riesce ad accogliere con intelligenza e ad accorpare gli opposti di un’unica matrice, genera una potente alchimia.
La aleph iniziale rappresenta l’inizio di un pensiero che riflette e si chiede cosa è meglio fare e come è meglio agire, per credere ed essere credibile.
La aleph finale è il pensiero che non si ferma mai, che progredisce nella conoscenza, che è sempre attento e che argomenta con competenza ciò che ha sviluppato.
La kaf, al centro, è il cuore della formula che accede alle emozioni, che comprende e funge da catalizzatore tra pensiero iniziale e sviluppo dello stesso.
Rappresenta il patto da stipulare prima di tutto con sè stessi.
In ebraico ETICA si dice MUSSAR מוסר
Mem מ Oltre a rappresentare l’acqua, è simbolo di grandi cambiamenti e di unione di componenti di diversa natura.Vav ו E’ la congiunzione di tutti gli elementi della natura.
Samek ס È l’energia del sostegno e del lavoro di squadra.
Resh ר E’ il pensiero umano che si rinnova, che ascolta il pensiero dell’altro e si confronta per affrontare ogni cambiamento INSIEME
SCIENZA si dice MADA' מדע
Mem מ Come inizia la parola etica, così inizia la parola scienza (unire diversi elementi)Daleth ד È l’energia della generosità, del delta di un fiume che distribuisce con equità le sue acque (distribuire le conoscenze)
Ayn ע E’ l’occhio che vede in profondità, che esamina, che vede tutti i lati di ogni cosa, scorgendo così il puro dall’impuro (esaminare al microscopio)
Nel momento in cui una mente intelligente esamina e filtra ciò che ha scoperto, può rimettere in discussione il tutto, rivalutarlo con umiltà e generosità.
Dopo questa mia personale interpretazione, ritengo che ETICA e SCIENZA, vocaboli apparentemente contrastanti, abbiano molto in comune: la moralità, la riflessione, la credibilità, la competenza, la conoscenza, il progresso, la condivisione, l’umiltà e l’amore.
La formula energetica presente
da oggi 21 aprile fino al 25 aprile
e che caratterizza maggiormente gli individui nati in questi giorni èAKA’AYAH
AKA’AYAH è la formula dello studio, della ricerca, della realizzazione di progetti grandiosi e utili all’umanità, che spesso si scontra con sé stessa, ma che se riesce ad accogliere con intelligenza e ad accorpare gli opposti di un’unica matrice, genera una potente alchimia.
La aleph iniziale rappresenta l’inizio di un pensiero che riflette e si chiede cosa è meglio fare e come è meglio agire, per credere ed essere credibile.
La aleph finale è il pensiero che non si ferma mai, che progredisce nella conoscenza, che è sempre attento e che argomenta con competenza ciò che ha sviluppato.
La kaf, al centro, è il cuore della formula che accede alle emozioni, che comprende e funge da catalizzatore tra pensiero iniziale e sviluppo dello stesso.
Rappresenta il patto da stipulare prima di tutto con sè stessi.
“La ricerca deve essere intesa come strumento di conoscenza
e non come oggetto di competizione e strumento di potere”
Rita Levi Montalcini, nata il 22 aprile del 1909
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